Anche se con forte ritardo, e me ne scuso, voglio riprendere l'episodio dell'emergenza di Bonnie, la femmina di Lena di Napoli, per fare una raccomandazione forse banale ma molto importante. Potete riguardare l’episodio a questo link http://www.canedellaprateria.it/for...ola-vt4929.html .
Innanzitutto voglio ringraziare pubblicamente il dott. Igor Pellizzone, il nostro veterinario del “118”, per la sua solita infinita disponibilità e competenza, che ci permette di avere un prezioso aiuto nei momenti di emergenza, fosse anche il sabato sera alle 23. E’ quello infatti l’orario in cui ha visionato e commentato l’ecografia di Bonnie, arrivata via mail da Napoli, dando preziosi consigli e prolungando poi la sua disponibilità e consulenza alla domenica e oltre, fino a risoluzione del problema, 48-72 ore più tardi.
Tutto questo in maniera completamente gratuita e senza MAI mostrare alcun segno di insofferenza verso quelle due rompiscatole ansiose (io e Lena) che lo chiamavano di continuo… GRANDE IGOR!!
Tornando all’episodio in questione, ci si è trovati di sabato pomeriggio/domenica a dover trovare un soccorso a una cdp-ina incinta in stato di blocco intestinale… davvero un problemino da nulla!!
Lena non aveva il numero di un bravo veterinario di fiducia al quale fare riferimento; questo ci ha portato a cercare di corsa degli indirizzi A CASO su Internet e a doverci affidare a dei veterinari che magari erano bravissimi, ma a noi completamente sconosciuti e privi di referenze. La cosa è diventata ancora più complessa quando l’ecografia fatta il sabato sera ha rilevato che la piccola era in stato di gravidanza, ampliando così la gamma delle possibili ipotesi di diagnosi: era un blocco intestinale o un’infezione dell’utero, che doveva essere risolto con un intervento chirurgico di emergenza, per salvare Bonnie da una mortale setticemia? Una decisione così richiede un’enorme fiducia nel medico veterinario che hai davanti. Ricordiamoci che i cani della prateria sono poco conosciuti anche da un vet specializzato in esotici, perchè se non hanno un gran numero di “pazienti cani della prateria”, è possibile che anche il più bravo di loro non sia in grado di prendere la decisione giusta. E poi, se decidesse di operare spinto solo dalla paura di evitare guai, per stare tranquillo che il paziente non morirà? Una cosa è se l’operazione ti viene consigliata dal vet di cui ti fidi ciecamente, una cosa è se questo vet lo hai trovato su Internet: quando sei in preda all’ansia più nera, chiunque ti sembra il tuo salvatore, solo perché ti risponde al telefono!
(Per inciso, il colmo del panico lo abbiamo raggiunto la domenica mattina quando, richiamando i vet che avevano visitato Bonnie il sabato sera, che erano moglie e marito, la moglie mi ha risposto che non potevano darci retta perché stavano aspettando l’ambulanza per andare al Pronto Soccorso: il marito si era appena ferito seriamente in un incidente domestico!!! Quando si dice sfiga... con Lena abbiamo dovuto ricominciare da zero a cercare un’altra clinica su Internet!!)
Dove voglio arrivare con tutto questo sproloquio? A raccomandare a tutti, soprattutto ai neofiti, di ESSSERE PREVIDENTI, per non trovarvi nella condizione di dover cercare un veterinario esperto in cani della prateria in una condizione di emergenza, in cui non avrete né tempo né testa di farlo. Dunque, cercate ORA con calma un bravo veterinario e in più, COSA MOLTO IMPORTANTE, se lui stesso non lavora presso una clinica aperta 24 ore, fatevi consigliare da lui l’indirizzo di una clinica dove ci sia un collega di sua fiducia per le emergenze: devo ancora capire perché, ma è assodato che tutti gli animali, nessuno escluso, ADORANO ammalarsi a week end inoltrato, quando trovare un veterinario è la cosa più difficile del mondo!!