Molti di voi si saranno chiesti il motivo per cui attualmente non è disponibile il pellet specifico per cdp, il Prairie Dog Natural, prodotto dalla ditta American Pet Diner sulla formulazione preparata dall'esperta americana Gena Seaberg. Non ne abbiamo parlato finora perché avremmo voluto darvi delle notizie definitive, ma poiché la latitanza della ditta si è protratta più del previsto, abbiamo pensato di riferirvi lo stato attuale delle cose, con la promessa di aggiornarvi sugli sviluppi non appena ci saranno.
Premetto, per chi non lo sapesse, che la momentanea indisponibilità di questo pellet in Italia è dovuta a due questioni di ordine esclusivamente commerciale: la ditta produttrice ha aumentato i costi del trasporto dagli Usa e nello stesso tempo ha imposto a Ziprar di ordinare ogni volta dei grossi quantitativi. Ora, tutti sappiamo che i cdp non sono una specie così comune in Italia da consentire di tenere in magazzino delle scorte esagerate di pellet. A parte il notevole impegno di denaro, il pellet potrebbe scadere prima ancora di essere venduto! Considerate che Ziprar ricarica solo pochi cents per ogni pacco di mangime e si è giustamente rifiutata di sottostare alle insostenibili pretese della ditta americana, che l'avrebbero portata senza dubbio a rimetterci.
Dall'inizio di luglio Guido ha provato più volte a contattare le titolari della ditta per vedere come risolvere questo problema, ma non ci hanno mai risposto.
Allora AICDP ha inviato una lettera ufficiale alle due titolari della ditta, evidenziando che questo pellet è stato realizzato in gran parte grazie a noi: noi li abbiamo contattati per farci produrre il pellet, noi abbiamo chiesto e ottenuto la collaborazione fondamentale di Gena nel formulare il composto per la loro ditta. E' vero che non possiamo entrare nel merito dei loro accordi coi distributori, ma APD non può considerarci dei semplici consumatori e deve garantire ai nostri cani della prateria la disponibilità del pellet, del quale rivendichiamo la paternità intellettuale.
Abbiamo dato alla ditta un termine, che scade il 15 ottobre, entro il quale devono risolvere questo problema. Se entro quella data non ci verrà prospettata una soluzione rapida, siamo intenzionati a organizzarci per la produzione in Europa di un pellet equivalente a PD Natural, commissionandolo a un mangimificio italiano che realizza i prodotti su formula del cliente. Gena, come noi, ha a cuore soprattutto che i cani della prateria abbiano il loro cibo ideale, questo solo le importa, e sarà disponibile a consigliarci e sostenerci nella nostra eventuale nuova impresa. Certamente rispetterà l'accordo firmato con APD di non diffondere la formula creata per loro, ma al di fuori di questo ha mano libera: se APD non trova il modo di esportare il pellet in Europa, lei ci aiuterà a rivedere e portare avanti la nostra formula.
Ora non ci resta che aspettare la risposta di APD entro il 15 ottobre, ma anche nella peggiore delle ipotesi cadremo in piedi. Certo, se dovremo ricominciare da capo ci vorrà più tempo e forse dovremo sostenere delle spese per avviare la produzione di un nuovo pellet, però diventeremo completamente autonomi, ora e per sempre… e questo non è poco!