Da dove partire? Dunque, è da circa una settimana che troviamo cacchette in giro, per lo più intorno alla gabbia, ad orari insoliti. La cosa ci insospettiva, ma ci siamo sempre risposti che era assolutamente impossibile che fossero riusciti ad evadere e a tornare poi in gabbia senza lasciare tracce. Invece di realizzare che la spiegazione dell'apparizione improvvisa di quelle cacchette poteva essere solo una, ci siamo incaponiti a trovare mille scuse e spiegazioni "C'erano già ieri sera ma non ce ne siamo accorti quando abbiamo pulito", "L'avranno lanciata fuori", "Magari si era attaccata alle zampine e correndo per la gabbia è volata fuori".
Ieri pomeriggio torno a casa dopo il lavoro e apro la gabbia. Esce solo Tobia, Supplì sembra un po’ letargico. Esco per andare a cena dai miei, torno e lo trovo ancora addormentato a pallina fuori dal nido. “Amore, ma vuoi proprio andare in letargo tu?”. Poco dopo torna anche Andrea e troviamo tre cacchette addirittura in cucina, zona off limits per i cuccioli, e ancora proviamo a inventarci soluzioni improbabili (“Le avremo trascinate con la scopa”) invece che ammettere che c’era qualcosa che non quadrava.
Stanotte la scoperta. Sentiamo un rumore metallico, e subito dopo il suono inequivocabile delle zampette sul pavimento di legno.
Andrea: “Claire, è fuori”
Chiara “Ma và”
Andrea: “Claire, è qui”
In effetti quando abbiamo acceso la luce Supplì stava entrando in camera da letto!
Abbiamo avuto la prontezza di non sbatterlo subito in gabbia ma osservare cosa faceva. Si è fatto un girettino, è andato a dormicchiare nell’angolo e poco dopo deve aver pensato che sul pavimento faceva freddino ed era meglio tornare nel nido. Con grande facilità, è rientrato in gabbia passando attraverso le sbarre



In pratica c’è una sbarra “ballerina”, nel senso che si è staccata da uno dei tre passanti verticali a cui è fissata, quello al centro. Il topino, che grazie al calore è dimagrito, riesce a passare attraverso questo spazio minuscolo! Considerate che la distanza tra le sbarre è 2,2 cm, significa che passa in uno spazio di circa 4 cm e mezzo

Abbiamo rimediato alla meglio con del fil di ferro, speriamo che tenga per il tempo necessario a mettere il famigerato plexiglass.
Io sono ancora scioccata dalla sua maestria e dalla sua furbizia! Ha sempre aspettato che uscissimo di casa o che andassimo a dormire… ieri ce ne siamo accorti solo perché abbiamo lasciato la porta socchiusa ed eravamo in dormiveglia. Io sapevo che erano dei bravi evasori, ma mai mi sarei immaginata che avrebbe elaborato un piano per evadere e tornare in gabbia senza lasciare traccia! E noi che lo vezzeggiavamo dicendo che era un angioletto e ci chiedevamo come mai uscisse così poco quando la gabbia era aperta. Meno male che non ha mai fatto danni alla casa o, peggio, non si è fatto del male. Fosse stato Tobia avrebbe distrutto mezza casa, si sarebbe arrampicato sugli armadi e probabilmente avrebbe rosicchiato i fili elettrici. Per fortuna Supplì è davvero un mezzo angioletto, probabilmente si limitava a sgranchirsi le zampette, dare un’annusatina in giro e tornava dentro a dormire comodo nel nido.


